Stayactive

Da due anni abbiamo fatto nostro il motto “ stayactive”, non solo un hashtag o  un claim.

In Stayactive è racchiusa l’idea di impresa che intendiamo proporre:

  • Nel nostro settore: offrendo un modello e un servizio di logistica e trasporto a basso impatto ambientale, volto all’intermodalità. Un servizio attivo e proattivo, in cerca di network, collaborazione, confronto e dialogo con clienti e vettori. Con l’obiettivo di essere un punto di riferimento sicuro e affidabile per tutti coloro che si confrontano con noi.
  • Nei nostri uffici: proponendoci alle aziende non solo come operatori nel trasporto su strada ma come partner completi di un servizio di logistica integrata.
  • Nelle strade che percorriamo grazie ai nostri collaboratori.

Stayactive come forma mentis per affrontare le sfide in ogni disciplina sportiva che appoggiamo, nei progetti interni all’azienda e nei confronti dei nostri stakeholder.

È il nostro motto, il nostro hashtag, è l’idea di impresa e il messaggio che presenta la nostra identità.
Stayactive parla a tutti, coinvolge chi incontriamo: che ci incontriate in autostrada, in riunione, in ufficio o in fiera.
Stayactive.

PINK ACTIVE

Il settore della logistica e dell’autotrasporto, come tutti i settori legati ai motori è tradizionalmente considerato di pertinenza maschile dove attività ingegneristiche, infrastrutture e investimenti rappresentano il core business. Il motivo dell’esclusione del “gentil sesso” è attribuibile ad una consuetudine culturale che “blocca” l’accesso a presenze femminili a causa di impegni fisici e contenuti tecnici che caratterizzano le attività del business.

Esiste, tuttavia, una evidente inversione di tendenza che vede crescere la presenza femminile in un settore tanto complesso, in primo luogo è cambiata la domanda di competenze all’ interno degli uffici di trasporti: è richiesta capacità di problem solving, gestione della complessità e orientamento ai valori della relazione; tutte qualità e competenze slegate dal genere a cui si appartiene. In secondo luogo stiamo assistendo ad una rinnovata politica di gestione delle risorse umane volta a principi di valutazione del merito a prescindere dalle diversità di genere.

Active Logistics dalla sua fondazione ha costruito un team estremamente eterogeneo e la componente “pink” negli uffici operativi attualmente si attesta al 65% . L’equilibrio di genere non lo consideriamo un traguardo ma la semplice conseguenza di scelte manageriali ricadute sulle vere e reali competenze di ogni soggetto.

Non abbiamo mai creduto agli stereotipi di genere ma alla capacità di ogni individuo di esprimere le proprie competenze e creare valore nel team. Crediamo che sarebbe auspicabile lavorare più intensamente per sviluppare un welfare aziendale efficace volto a intercettare i bisogni reali della donne e offrire loro servizi adeguati per conciliare vita lavorativa e vita privata.
Secondo uno studio del gruppo Soxedo, inoltre, “il dialogo tra elementi maschili e femminili può solo che incrementare un confronto ampio e costruttivo in grado di aumentare performance e competitività in azienda contribuendo alla creazione di un ambiente favorevole per la crescita dei dipendenti”.

Un gruppo eterogeneo  porta a decisioni di qualità più elevata, specialmente quando il settore di competenza, in questo caso quello dei trasporti, richiede di analizzare e processare molte informazioni.

La gestione delle risorse umane all’interno di Active Logistics è volta a garantire regole inclusive ad ogni livello in modo che tutti sappiano di poter essere ascoltati. Crediamo che questa politica costituisca terreno fertile per una crescita interna quanto esterna e nella costruzione di un team forte e coeso.