Tesla presenta il camion del futuro: realtà o fantascienza?

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Scooter elettrici, automobili elettriche, autobus elettrici… che cosa manca? Mancano i camion elettrici. Ancora per poco: il futuro a breve termine  del settore dei trasporti deve infatti essere a zero emissioni. Il 17 Novembre dello scorso anno in California ha debuttato il camion elettrico di Tesla, annunciato da Elon Musk.
Semi Truck, il cui lancio è previsto nel corso del 2019, è il prossimo passo di Tesla per portare l’economia lontano dai combustibili fossili attraverso auto elettriche, tetti solari e accumulatori di energia.

L’azienda, e il suo visionario numero uno Elon Musk, promettono di rivoluzionare il mondo della mobilità.

Secondo quanto dichiarato, l’autotreno elettrico di Tesla trasporterà fino a 36 tonnellate di merce e avrà un’autonomia di 800 km con una singola ricarica a pieno carico. Questa potrà essere incrementata di ulteriori 640 km in appena mezzora di ricarica. Come se non bastasse, per scongiurare ogni dubbio riguardo la scarsa autonomia del mezzo, Tesla sta lavorando anche alla creazione di una rete di infrastrutture di ricarica rapida ad alta potenza per garantire un supporto adeguato ai camion circolanti.

Un progetto visionario e futuristico che però non convince al 100%. La casa automobilistica infatti non ha dichiarato quando inizierà a installare i suoi Megacharger ma ha confermato che inizierà le consegne del camion nel corso del 2019. Altri esperti nella tecnologia delle batterie hanno affermato che caricare un camion in mezzora richiederebbe una tecnologia attualmente non disponibile.
Secondo alcuni analisti, il progetto potrebbe spegnersi oppure potrebbe essere necessario presentare il camion Tesla con una configurazione diversa per distanze brevi o medie. L’autonomia promessa di 800 km con una ricarica è circa la metà di quanto al momento riesce a garantire con un pieno un autocarro diesel .

Gli ordini iniziali limitati riflettono l’incertezza e i dubbi che le grandi aziende nutrono  su questa tipologia di veicolo, le batterie pesanti infatti riducono il carico utile e aggiungono costi.
Nonostante ciò DHL, una delle più grandi società di trasporti al mondo e leader nel settore della logistica, ha annunciato di aver preordinato 10 camion per testare il veicolo nelle città degli Stati Uniti.
Sono molti i progetti che puntano a ripulire l’immagine del trasporto pesante, anche aziende come Daimler e Nikola Motor stanno investendo dimostrando che l’interesse per questa nicchia è concreto

La Daimler sotto il marchio Mercedes sta lavorando a camion a propulsione elettrica, di dimensioni ridotte rispetto a quelle proposte da Tesla pensati per lavorare in contesti urbani. La società Nikola Motor, dal canto suo, ha progettato un camion a idrogeno con trazione elettrica a zero emissioni, un mostro “green” da oltre 1000 cavalli con un autonomia che va da 800 a 1200 km e con la possibilità di fare un pieno di 15 minuti, commercializzabili entro il 2021.

La domanda di camion elettrici sembra destinata a farsi strada nel futuro, i modelli diesel consumano molto hanno elevati costi di manutenzione e subiscono ricorrenti limitazioni al traffico perché inquinano troppo e sono rumorosi. Tra tutti i competitor Tesla rimane sotto stretta osservazione dagli analisti e investitori, in quanto, se riuscisse a mantenere la promessa di mettere in commercio un primo modello del suo Semi nel 2019 potrebbe rilevare un grande vantaggio competitivo.

La filosofia operativa di Elon Musk non si concentra solo nell’offrire un’alternativa elettrica ai classici camion ma intende cambiare sensibilmente il settore con veicoli avveniristici che possono semplificare la vita a chi li guida e a chi li gestisce. Se tutto andrà liscio tra un anno i nuovi camion Semi saranno già in circolazione così la Tesla potrà concentrarsi sulla produzione di energia solare con Solar City, e avviare i primi viaggi di Space X su Marte.  Realtà o fantascienza?
Non ci rimane che aspettare.